La chiesa della Gran Madre di Dio, le arcane ipotesi sulle sue origini

La chiesa della Gran Madre di Dio è una delle chiese più conosciute di Torino. Ed è anche una delle più chiacchierate, dato che è entrata fin da subito – e non a torto – nei percorsi della Torino Magica e Torino Misteriosa.
Di curiosità da raccontare riguardo questa chiesa ce ne sono davvero tante e magari ve le racconterò un poco per volta.



Chiesa della Gran Madre di Dio

La cosa che indubbiamente colpisce di più è la sua forma: la sua pianta circolare la fa discostare enormemente dalle chiese cristiane e la rende simile ad un tempio greco-romano.
In effetti richiama molto il Pantheon di Roma con il quale ha un’altra caratteristica in comune: nel giorno del Solstizio d’Inverno a mezzogiorno il sole cade perfettamente sul vertice del timpano visibile dalla scalinata dell’ingresso.
Ovviamente non si tratta di un caso, così come il suo orientamento, con l’altare rivolto ad est e l’ingresso ad ovest; o la vicinanza del Po, che la lega a quelle considerazioni sulle energie degli elementi e i simbolismi.
Si sa che nell’antichità la scelta della posizione di ogni luogo di culto (così come di ogni intero insediamento) avveniva sulla base di studi arcani, magici, astronomici…

C’è oltretutto da tenere in considerazione che anche la chiesa della Gran Madre probabilmente sorge in corrispondenza di un antico luogo di culto pagano, forse addirittura celtico.
E l’ombra degli antichi druidi pare non si sia mai allontanata di molto da questa chiesa.
Alcuni studi legano l’incisione che troneggia sul frontone della chiesa ad un ordine druidico ancora presente e attivo in città anche se ben nascosto. L’incisione è in latino e recita così: “Ordo populusque taurinus ob adventum regis” (ossia: “La nobiltà e il popolo di Torino per il ritorno del re”, dato che la chiesa della Gran Madre di Dio era stata voluta per celebrare il ritorno del re), ma se letta a parole alterne si trasforma in un’altra frase di senso compiuto: Ordo taurinus adventum, che significa “L’Ordine del Toro ritorna”. L’Ordine del Toro sarebbe appunto un occulto ordine druidico, intento a ritornare e forse addirittura rovesciare il potere della Chiesa.

Qualcuno collega questa teoria anche alle imponenti statue allegoriche della Religione e della Fede che dominano la lunga e ripida scalinata di accesso alla chiesa della Gran Madre, ed in particolare all’immagine della tiara papale posta ai piedi (appunto a sottolineare la deposizione del potere da parte della Chiesa) della statua della Religione.

Delle specifiche simbologie dei vari elementi delle statue vi parlerò in modo più approfondito in un’altra occasione, mentre mi piace analizzare la dedicazione della chiesa, che non è molto comune nella tradizione cattolica e che sembra invece richiamare fortemente altri culti, primo fra tutti quello della Magna Mater, la Grande Madre universale. L'idea di un legame con gli antichi culti è assai probabile, come abbiamo già detto, ed oltretutto anche la Vergine della cristianità viene definita nelle litanie lauretane (le preghiere dedicate alla Madonna di Loreto) “Vas Spirituale”, ossia vaso colmo di Spirito Santo, calice che contiene il seme di ogni cosa.
Il vaso prende la forma quindi di un calice, presente anche nelle statue dinnanzi alla chiesa: la statua della Fede ne sorregge infatti uno, riconosciuto spesso come il Graal (dal latino Gradalis, ossia calice). Per alcuni il Graal sarebbe nascosto proprio qui a Torino, nel punto indicato dallo sguardo della statua della Fede. ...Peccato che lo sguardo non possa dare indicazioni essendo quegli occhi privi di pupille! Per altri invece il Graal null’altro sarebbe che un’intangibile sapienza antica e arcana a cui tutti potremmo attingere grazie alla fede verso la Gran Madre, ovvero quella Grande Madre Universale.


Elisa Creaidee

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