La Contessa di Verrua - Atto Quarto: L'amante di Vittorio Amedeo II



Ed eccoci di nuovo a raccontare le vicende della Contessa di Verrua.

Ti sei perso le puntate precedenti? Ecco i link!
Atto Primo: L’arrivo a Torino
Atto Secondo: L’incontro con Vittorio Amedeo II
Atto Terzo: La furia di Jeanne Baptiste



Il sipario si riapre...

Duchessa Anna Maria, moglie di Vittorio Amedeo II duca di Savoia
La duchessa Anna Maria d'Orleans, moglie di Vittorio Amedeo II


Atto Quarto: L'amante di Vittorio Amedeo II


La sera in cui viene rappresentata l’opera, ovviamente anche il conte Ignazio di Verrua è presente a teatro, ma non si trova nel palco che Vittorio Amedeo II ha riservato alla contessa sua moglie, bensì in una loggia, insieme allo zio abate ed all’ambasciatore francese che, da brava spia, deve relazionare al proprio re ogni mossa del Duca di Savoia.
Al re di Francia viene dunque scritto che il duca ha trascorso tutta la serata nel palco in compagnia della contessa di Verrua, palco per nulla illuminato e dal quale s’è spostato solo per pochi istanti, per brevi visite ad altri ospiti, solo per non mostrare così platealmente che l’unico suo interesse era quello verso la propria amante. Ma pare, da ciò che si evince dal documento dell’ambasciatore, che anche gli occhi dei due parenti della contessa fossero rivolti solamente ai movimenti nel palco a lei riservato. …E pare che di movimenti ce ne siano stati un po’, dato che quella sera anche nei nobili più scettici scompare ogni dubbio riguardo il ruolo di Jeanne Baptiste.

La duchessa Anna Maria d'Orleans, che certo non s’aspettava che il vero spettacolo di quella sera non fosse quello andato in scena sul palcoscenico, inizia a mostrare quel distacco dignitoso che l’avrebbe poi contraddistinta nel tempo. Soprattutto considerando l’aumentare della presenza di Jeanne Baptiste a corte e i modi riguardosi che vengono riservati a quest’ultima dai cortigiani.
Anche Ignazio ora, a cose realmente fatte, smorza tutti i suoi entusiasmi iniziali e, insieme al resto della famiglia, inizia a criticare Jeanne, la quale –per contro- affronta l’atteggiamento dei parenti con noncuranza.


Capace nell’arte della seduzione, brava a ottenere senza chiedere, attenta ai desideri del suo spasimante così come a lasciar in lui sempre qualcosa di inappagato, Jeanne Baptiste riesce a rapire definitivamente il duca.

Non passa che qualche mese che Vittorio Amedeo escogita un nuovo pretesto per star del tempo con la sua prediletta. Organizza una lunga gita a Nizza, luogo ideale per un soggiorno romantico ...e meta così scomoda da raggiungere, da rendere complicata alla adorata Madama Reale l’idea di seguire il figlio. In verità Vittorio Amedeo II camuffa la vacanza da visita ufficiale, anche se programma di intraprendere il viaggio non solo con la scorta dei militari, ma anche con un nutrito seguito di cortigiani, fra cui –in testa- troviamo la nostra Jeanne, che ovviamente viene invitata a partecipare in qualità di dama di compagnia della duchessa, accompagnata dal marito Ignazio.



Cosa farà Jeanne Baptiste? Partirà insieme ad Ignazio?
La duchessa Anna Maria ostacolerà in qualche modo questo viaggio?

Lo scopriremo non appena si riaprirà il nostro sipario!

Elisa Creaidee

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