Siamo alla seconda parte della storia della Contessa di Verrua.
Ti sei perso la puntata precedente? Ecco il link all' Atto Primo: L’arrivo a Torino
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Si riapre il sipario...
Nei primi anni
di matrimonio, Jeanne Baptiste d'Albert, contessa di Verrua, frequenta il Palazzo Ducale di Torino solo in
occasione degli eventi mondani, accompagnando il marito; diventa mamma di 4
bambini e pare che le maternità la rendano ancora più bella.
A dispetto del bel rapporto che ha con suo marito, il conte Ignazio di Verrua, di cui è innamorata, il rapporto fra Jeanne e la suocera si incrina sempre più col passare del tempo ed è involontariamente peggiorato dal carattere del giovane conte.
Ignazio infatti, per non contrastare né la madre né Jeanne, il più delle volte evita di entrare nei loro battibecchi rendendoli persino più aspri ed anzi cerca di far sì che i suoi impegni a corte lo distolgano quanto più possibile dall’ambiente domestico.
A dispetto del bel rapporto che ha con suo marito, il conte Ignazio di Verrua, di cui è innamorata, il rapporto fra Jeanne e la suocera si incrina sempre più col passare del tempo ed è involontariamente peggiorato dal carattere del giovane conte.
Ignazio infatti, per non contrastare né la madre né Jeanne, il più delle volte evita di entrare nei loro battibecchi rendendoli persino più aspri ed anzi cerca di far sì che i suoi impegni a corte lo distolgano quanto più possibile dall’ambiente domestico.
Il matrimonio del Duca è differente: c’è rispetto fra Vittorio Amedeo II ed Anna Maria d'Orleans, ma non si può certo parlar d’amore. La cosa è peggiorata dal fatto che dal matrimonio paiono nascere solo figlie femmine! Vittorio Amedeo, che dopo il matrimonio non ha certo smesso di fare il seduttore, ad un ballo di corte nota Jeanne Baptiste e se ne invaghisce.
La contessa di Verrua è però innamorata del marito e non ha alcuna
intenzione di cedere ai corteggiamenti del Duca, fosse anche soltanto per la
forte educazione cattolica che la contraddistingue! Ma i continui rifiuti di
lei scatenano in Vittorio Amedeo II la sete di conquista e il Duca inizia così
a corteggiarla in modo “sfrenato” e sempre più visibile.
Ormai non è più la Madama Reale, ma lo stesso Vittorio Amedeo II che organizza balli, banchetti e feste per aver modo di approcciare la contessa! Oltretutto trova l’occasione per inviare il conte di Verrua altrove: lo manda in Ungheria a combattere contro i Turchi e forse spera in cuor suo che non torni se non da morto.
I chiacchiericci si sprecano, la cosa è sulla bocca di tutti.
Già si vocifera sulla nuova amante del Duca… e la fedele Jeanne Baptiste ne soffre.
Ormai non è più la Madama Reale, ma lo stesso Vittorio Amedeo II che organizza balli, banchetti e feste per aver modo di approcciare la contessa! Oltretutto trova l’occasione per inviare il conte di Verrua altrove: lo manda in Ungheria a combattere contro i Turchi e forse spera in cuor suo che non torni se non da morto.
I chiacchiericci si sprecano, la cosa è sulla bocca di tutti.
Già si vocifera sulla nuova amante del Duca… e la fedele Jeanne Baptiste ne soffre.
Presa dalla disperazione la contessa si sfoga con la suocera, la quale
invece che invitarla a tener fede ai voti coniugali, le elenca gli innumerevoli
vantaggi che una sua relazione col Duca potrebbe portare alla famiglia.
Inutile dire che questo incrina ancor più i rapporti fra le due, al punto che, un po’ per allontanarsi dalla suocera e dalle sue pretese, un po’ per svincolarsi dalle pressanti lusinghe del Duca, decide di raggiungere la famiglia d'origine in Francia per un breve periodo.
Nel viaggio viene accompagnata da uno zio di Ignazio, un abate. Ma anche lui mostra a Jeanne il proprio interesse... Ovviamente la contessa respinge pure lui e, quando torna a Torino, decide di prendere con sè i propri figli e di allontanarsi da Palazzo Scaglia e di vivere in un’altra proprietà della famiglia del marito*.
Inutile dire che questo incrina ancor più i rapporti fra le due, al punto che, un po’ per allontanarsi dalla suocera e dalle sue pretese, un po’ per svincolarsi dalle pressanti lusinghe del Duca, decide di raggiungere la famiglia d'origine in Francia per un breve periodo.
Nel viaggio viene accompagnata da uno zio di Ignazio, un abate. Ma anche lui mostra a Jeanne il proprio interesse... Ovviamente la contessa respinge pure lui e, quando torna a Torino, decide di prendere con sè i propri figli e di allontanarsi da Palazzo Scaglia e di vivere in un’altra proprietà della famiglia del marito*.
Cosa succederà adesso al Palazzo Ducale?
Il conte Ignazio tornerà dall'Ungheria? Cosa farà Jeanne Baptiste?
Il conte Ignazio tornerà dall'Ungheria? Cosa farà Jeanne Baptiste?
Lo scopriremo quando si riaprirà il nostro sipario!
* Con ogni probabilità si tratta dell'attuale Villa Amoretti, oggi biblioteca comunale nel quartiere Crocetta, zona che nel 1700 era ben fuori dalle mura cittadine!
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